“Il rilancio di San Benedetto passa attraverso il Piunti bis”. Lo afferma il Popolo della Famiglia, che conferma il sostegno al sindaco uscente sulla scia di ciò che avvenne nel 2016. “Veniamo fuori da due anni difficili nei quali si è fermato il mondo. Nonostante ciò, Piunti ha fatto tante cose”, dice il coordinatore provinciale Andrea Quaglietti, che ricorda quale sia il punto più caro al movimento: “La presenza del Popolo della Famiglia in consiglio sarà la garanzia che la famiglia è al centro. Noi siamo impegnati nella sua difesa, nel rispetto della Costituzione. Vorremmo che si creasse un assessorato della famiglia”.

Per Pasqualino Piunti “le linee e i programmi combaciano con quello che è stato fatto in questi cinque anni”. Il primo cittadino, tuttavia, ricorda le difficoltà affrontate in questo lustro: “C’è stata una pandemia e molte famiglie si sono ritrovate improvvisamente in difficoltà. Ci sono nuove povertà di cui tenere conto e spesso la dignità fa si che certe situazioni non emergano. Dobbiamo essere bravi noi a rintracciarle. La famiglia è il nucleo fondante della società ed è l’agenzia educativa per eccellenza. Il Popolo della Famiglia sarà fondamentale per suggerire linee da condividere con la coalizione”.

Il segretario nazionale Andrea Brenna si sofferma invece sui presunti pericoli che si correrebbero qualora il centrodestra perdesse: “C’è il rischio che qualcun altro prenda il timone di questa città, ossia quell’area politica che oggi si sta spendendo per l’eutanasia. L’eutanasia significa ‘mi dimentico di te e della tua esigenza di vita, tu esprimi una volontà di suicidio e io ti dico sì’, come se l’assistenza e la vicinanza alle persone fossero passate in secondo piano. E’ una posizione ideologica che si traduce in concretezza. Il rischio che il sambenedettese venga abbandonato a se stesso c’è”.

fonte: lanuovariviera.it https://lanuovariviera.it/category/politica/il-popolo-della-famiglia-per-il-rilancio-serve-un-piunti-bis-non-puo-vincere-chi-e-favorevole-alleutanasia/

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